INTRODUZIONE


La celebrazione della Pasqua a Ferrandina, in provincia di Matera, è caratterizzata dai riti di una Settimana Santa che può essere annoverata tra le più suggestive della Basilicata, al pari di quelli ben più famosidi Barile o Rionero in Vulture.
Anche qui, come dappertutto, nel mondo Cristiano, la Domenica delle Palme si svolge la tradizionale Benedizione delle Palme.
I riti processionali della Settimana Santa costituiscono per  Ferrandina  un momento di alta devozione popolare in cui la comunità riconosce la propria identità fatta di fede e di attaccamento alle proprie tradizioni.
Questi iniziano il Giovedì Santo quando nel tardo pomeriggio nella Chiesa Matrice si celebra la S. Messa in "Coena Domini" nel corso della quale vi è la tradizionale "Lavanda dei piedi", al termine della quale i fedeli compiono la visita ai cosiddetti "Sepolcri".
Il pomeriggio del Venerdì Santo si entra nel vivo delle celebrazioni con la processione del Cristo Morto. La bara del Cristo Morto, portata a spalla da confratelli vestiti con i caratteristici mantelli viola, inizia lentamente il suo cammino, accompagnata dalla statua di Maria Maddalena, anch'essa portata a spalla. La processione prende il via dalla chiesa di San Domenico situata nella cittadella, la parte alta del paese. Al rito prendono parte i bambini vestiti da angeli e le donne che per devozione fanno tutto il percorso a piedi scalzi. Ad accompagnare la processione ci sono anche i cosiddetti “Cirii” ovvero le caratteristiche strutture a più piani formate da numerose candele ornate con finimenti d’argento e portate a spalla da giovani fanciulle.
Il giorno successivo, Sabato Santo, la processione del Cristo Morto viene ripetuta con le stesse modalità. 


- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione.
- Foto tratte dal web.